Scambio internazionale per il Liceo Soleri Bertoni
Dal ventisei marzo al primo aprile, cinque studentesse dell’indirizzo delle scienze umane Soleri Bertoni di Saluzzo hanno avuto l’opportunità di prendere parte ad uno scambio internazionale-dialogo transfrontaliero a Theix, nel nord Francia,grazie ad un’iniziativa della nostra insegnante di Scienze Umane Nadia Miretto. Le alunne in questione sono: Giorgia Barra, Carola Perotti e Giulia Vargendo della classe quinta, insieme a Marianna Pelosi e Giada Viscardi della quarta, accompagnate da Francesca Cavallera ed Enrica Daniele dell’Europe Direct di Cuneo.
In questi giorni abbiamo avuto l’opportunità di approfondire le nostre conoscenze in merito alle politiche dell’Unione Europea insieme a cinque giovani della provincia di Cuneo, dieci ragazzi tedeschi e dieci francesi. Accolti dall’Europe Direct di Clermont-Ferrand durante la settimana, attraverso attività e lavori di gruppo, abbiamo appreso il funzionamento delle istituzioni europee, delle politiche ambientali, della mobilità internazionale e delle prossime elezioni.
Tra le tante attività proposte quella della simulazione del parlamento europeo è stata una delle più rilevati. Preso posto nella sala del consiglio comunale di Clermont, siamo stati divisi in gruppi e abbiamo rappresentato i principali partiti presenti nell’arco parlamentare europeo. Dataci un’ipotetica proposta di legge riguardante la riduzione dell’impatto che ha il consumo della plastica sull’ambiente, abbiamo dovuto analizzare e proporre la modifica di un articolo a nostra scelta in base alla prospettiva del partito a cui eravamo stati assegnati. È stato un momento particolarmente formativo perché, durante la discussione, abbiamo avuto modo di renderci conto del funzionamento delle dinamiche in parlamento e di come si arrivi all’approvazione di una legge.
In seguito alla simulazione, abbiamo avuto l’occasione di incontrare tre membri del vero parlamento europeo presso il Salons de l’Hotel de ville: Sylvie Guillaume (Socialisti), Niklas NIENAß (Verdi) e Lara Comi (Ppe). Dopo aver ascoltato i loro discorsi, abbiamo posto loro alcuni quesiti e abbiamo imparato a riconoscere le diverse prospettive di queste figure.
In conclusione, possiamo affermare di aver sperimentato il sentimento che sta alla base del motto dell’Unione Europea: “united in diversity”. Per la prima volta nella nostra vita, ci siamo sentite più europee che italiane e questo è il regalo più grande che ci ha fatto questa esperienza. Consapevoli dell’importanza della partecipazione attiva nelle dinamiche europee vorremmo invitare coloro che stanno leggendo questo articolo a riflettere sul significato dell’essere cittadini europei e ricordare che democrazia è libertà, libertà è partecipazione, partecipazione è democrazia.
Altrettanto fondamentale e’ che la scuola continui a proporre progetti come questo a cui abbiamo avuto l’onore di partecipare,offrendo agli studenti un’offerta formativa di altissimo livello e senza nessun costo a carico delle famiglie.
