AL LICEO “SOLERI - BERTONI” UNA CONFERENZA SULL’IMPRENDITORIA FEMMINILE
Venerdì 5 novembre, nell'ambito delle lezioni di Educazione Civica ed Educazione alla Legalità, gli studenti del Liceo “Soleri-Bertoni” hanno partecipato ad una conferenza didattica sul tema “Imprenditoria femminile, come le imprese possono contribuire a garantire parità di condizioni competitive tra generi”, tenuta dalla Prof.ssa Eva Desana, Ordinaria di Diritto Commerciale presso l’Università degli Studi di Torino –Dipartimento di Giurisprudenza e componente del Comitato di Gestione del CIRSDe (Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere).
L’evento, che ha avuto luogo nell’aula tematica della Fondazione Bertoni, è stato organizzato e coordinato dalla professoressa di Diritto ed Economia Politica, Antonella Mercuri, e rivolto alle classi 3E, 4EA, 4EB, 5E, 3LB.
La tematica trattata ha coinvolto particolarmente gli studenti, non solo perché di grande attualità, ma anche per le particolari doti di comunicazione empatica della professoressa Desana.
La parità di genere è stata affrontata non solo come diritto umano fondamentale, ma come condizione necessaria per un mondo prospero, sostenibile e in pace. “Garantire alle donne e alle ragazze parità di accesso all’istruzione, alle cure mediche, ad un lavoro dignitoso, così come la rappresentanza nei processi decisionali, politici ed economici, promuoverà economia sostenibile, di cui potranno beneficiare le società e l’umanità intera”.
La relatrice ha introdotto i lavori rilevando come nel 2021 l’Italia risulti soltanto al 63° posto del Global Gender Gap Report elaborato dal World Economic Forum, l’indice che misura la distanza di un Paese dalla parità di genere. L’indice si basa su 4 indicatori, uno dei quali è la partecipazione delle donne all’economia. La professoressa ha quindi evidenziato come la scarsa presenza delle donne nella vita economica dipenda in larga misura dal ritardo nella conquista di molti diritti civili e politici (in Italia le donne possono votare solo dal 1945, in Nuova Zelanda dal 1893, non a caso la Prima Ministra neozelandese è una donna). Secondo la Desana, “l’effettiva parità in campo economico può essere raggiunta soltanto attraverso azioni positive con norme che favoriscono l’imprenditorialità femminile e la partecipazione delle donne agli organi apicali delle società ed ha sottolineato infatti che, a dieci anni dall’introduzione della legge Golfo-Mosca, che ha introdotto l’obbligo normativo della riserva di posti a favore del genere sottorappresentato negli organi di amministrazione e dei collegi sindacali delle società, la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle società quotate è passata dal 7% del 2011 al 37% del 2020”. Ed ha aggiunto che “la titolarità delle imprese da parte delle donne dovrebbe essere incentivata con agevolazioni fiscali, agevolazioni nella reperibilità dei capitali, condivisione dei ruoli favorita da interventi di welfare (congedo parentale, asili nido, conciliazione e condivisione), creazione di reti fra le donne, accesso a finanziamenti a fondo perduto e a garanzie, incentivi per le imprese virtuose sotto il profilo della parità”. Ormai «Il tema dell’empowerment delle donne e dell’uguaglianza di genere appare come un principio fondamentale per lo sviluppo della società tanto da essere stato al centro del G20» ha affermato la Desana, riportando le parole dell’intervento conclusivo di Draghi: “…Non ci può essere una ripresa rapida, equa e sostenibile se ci dimentichiamo di metà del mondo”.
Gli studenti del “Soleri-Bertoni”, dopo aver seguito con particolare attenzione la conferenza, hanno esposto alcune loro riflessioni. Nel confronto, la professoressa Desana ha proposto loro anche letture e film per approfondire gli argomenti trattati, ma soprattutto li ha esortati a portare il loro contributo nella costruzione di una società che possa garantire i diritti di tutti senza discriminazioni e condizionamenti.
