I ragazzi del Soleri Bertoni incontrano Roberto Saviano
Giovedì 28 gennaio, oltre trenta studenti (appartenenti alle classi 4DA, 4DB, 4LC, 5B, 5DB, 5LA) del Liceo Soleri Bertoni di Saluzzo, hanno partecipato all’incontro a distanza con lo scrittore Roberto Saviano, nell’ambito del progetto “Anteprima scuole”. Ad accompagnare i ragazzi, le professoresse Laura Carletti e Francesca Galliano.
In seguito alla lettura del libro “Gridalo”, i ragazzi-lettori si sono trovati (virtualmente) insieme per condividere le rispettive idee e riflessioni scaturite dall’esperienza.
Ognuno di loro ha presentato una “parola” con la quale definirebbe il libro e una “motivazione” per spiegare la parola.
Dopo l’incontro, i ragazzi del liceo artistico hanno proposto di utilizzare le parole e le relative motivazioni per creare un’opera artistica.
L’opera è costituita da due prodotti, uno realizzato a mano e l’altro realizzato con l’ausilio delle tecnologie.
Un gruppo ha lavorato a mano alla realizzazione di un cartellone raffigurante un grande albero. Sotto questo albero e sui suoi rami ci sono degli uomini stilizzati, che rimandano ai protagonisti dei quadri dell’artista Keith Haring. Al posto delle foglie, sull’albero, ci sono le parole immaginate dai ragazzi (realizzate usando ritagli di giornale). L’opera rappresenta in modo visivo il bisogno che gli uomini hanno di cogliere e fare proprie queste parole, per comprendere il senso dell’esistenza. Infatti essi si arrampicano sull’albero per coglierle o aspettano sotto di esso protendendo le braccia verso l’alto.
Un secondo gruppo di ragazzi ha lavorato, invece, ad un prodotto multimediale, che permettesse, a chi vede l’albero e legge le parole, di poter cogliere e capire la motivazione di ognuna di esse, ascoltandola direttamente dalla voce degli studenti stessi.
Il gioco virtuale di Tetris (rovesciato) ha fornito loro lo spunto per immaginare che dall’alto si staccassero dei mattoncini colorati, che rappresentano le parole condivise nell’attività. Nella parte bassa dell’immagine virtuale c’è sempre l’uomo, pronto a coglierle e a farle proprie per arricchire la propria interiorità. Quelle parole sono il suo nutrimento, il suo bisogno primario. Cliccando sul simbolo accanto ad ogni parola è possibile ascoltare la motivazione che ogni ragazzo ha registrato con la sua voce.
I ragazzi hanno lavorato in piena autonomia, collaborando tra loro, dividendosi i compiti in base alle rispettive affinità e sensibilità artistiche per creare questo regalo “virtuale”, dietro cui c’è un profondo ringraziamento all’autore per la passione con cui ha saputo coinvolgerli e lasciare un segno nella loro crescita.
Nel corso della diretta, Roberto Saviano ha risposto con grande generosità e chiarezza alle domande che i ragazzi saluzzesi gli hanno rivolto e li ha ringraziati di cuore, dimostrando di aver apprezzato il loro “regalo virtuale”.